Ruggero ha 22 anni e l'andatura di chi è troppo alto e vorrebbe passare inosservato. È stato chiuso in casa per tanto tempo: depressione. A vederlo scattare sulla fascia non lo diresti mai. I ragazzi lo hanno eletto capitano. In porta c'è Luis, che racconta spesso di quando giocava in serie B, in Uruguay. Chissà se è vero o se è la "sindrome di Napoleone": ma in porta ci sa fare, nonostante le pillole che gli si mangiano la lucidità. L'anima della squadra, però, è Sandrone. Difensore, sul campo e nella vita, ha servito nelle scorte di politici importanti. Finché, come dice lui, ha preso "i germi dell'esaurimento": si è perso in un mondo dagli strani contorni, ma ha spalle larghe ed ha trovato la strada del ritorno. Quando ha indossato per la prima volta la maglia azzurra della Nazionale, in quegli occhi che hanno esplorato oscurità impensabili c'erano solo stelle. Sono 12, giocano a calcio e sono tutti matti, per davvero. Sono uomini con storie di disagio mentale e malattia. Sono riusciti a risalire dai loro abissi personali e hanno compiuto un'incredibile impresa: partecipare al primo Mondiale di calcio a 5 per pazienti psichiatrici, in Giappone. Questo libro racconta la loro storia di straordinaria tenacia. È la storia vera di un sogno nato dalla visionarietà di uno psichiatra romano e dall'entusiasmo di un giovane regista, che ha trasformato quella visione in un film.
Autore:
trento francesco; de biasi volfango
Editore:
longanesi
ISBN:
9788830448988
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
272
Anno di pubblicazione: 2017