Pubblicato nel 1925, questo memoir rientra nella serie di testi di Ernst Jünger tratti e rielaborati dai diari compilati durante la sua esperienza in trincea durante la Prima guerra mondiale (il più famoso dei quali è "Nelle tempeste di acciaio", seguito da "La battaglia come esperienza interiore", "Il tenente Sturm", "Boschetto 125"). Questo testo mette a fuoco un capitolo della Grande guerra svoltosi nella fase conclusiva che precede la sconfitta della Germania da parte delle forze dell'Intesa, e cioè racconta l'esperienza vissuta dai soldati della Wehrmacht nei primi giorni dell'ultima disperata offensiva tedesca mossa sul fronte occidentale nella primavera del 1918. Jünger vi celebra la guerra come un'occasione per vivere più intensamente i sentimenti umani, come un concentrato di esperienza, come un simbolo della vita. "Ogni sorta di sensazione che si possa provare" scrive "dal più orrendo dolore fisico alla più grande esultanza nella vittoria, si concentra qui nella sintesi fragorosa di un simbolo fulminante della vita stessa. Si canta, si prega e si gioisce, si impreca e si piange: che cosa vogliamo di più? Sì, possiamo volere di più? Qui qualsiasi forza può spingersi fino all'estenuazione, qui ognuno può mostrare ciò che cela in sé."
Autore:
jünger ernst
Editore:
guanda
ISBN:
9788823508453
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
160
Anno di pubblicazione: 2016