"Dante non è soltanto il padre della lingua italiana. Dante è il padre dell'Italia, un Paese che non è nato sui campi di battaglia, ma nelle opere degli autori e degli artisti che lo invocarono molto prima della sua nascita politica". Con questa riflessione inizia il nuovo libro di Aldo Cazzullo, una rilettura dell'Inferno dantesco che ne svela l'attualità o, per meglio dire, l'eterna contemporaneità. Canto dopo canto, dalla "selva oscura" alla "Giudecca", Cazzullo ripercorre il viaggio di Dante, i suoi incontri, le sue riflessioni, le sue invettive, mettendo a confronto la realtà trecentesca del sommo poeta con il nostro presente. Non è solo un percorso simbolico, iniziatico, quello della Commedia, ma un vero e proprio viaggio attraverso il nostro Paese, dove vizi e virtù sono sempre gli stessi, quelli di un popolo che è stato a lungo diviso da guerre e potenze straniere, che ha faticato a trovare una sua identità, una sua unità. "Prima di salire bisogna scendere" scrive Cazzullo "come tante volte è accaduto agli italiani nella storia, che non è fatta da grandi vittorie militari e da passeggiate trionfali, ma da miseria, sacrifici, epidemie cui ogni volta è seguita la rinascita". Dante l'ha intitolata Commedia, perché ha un lieto fine. Non resta che augurarsi lo stesso per l'Italia, che dopo secoli di tribolazioni, torni finalmente a riveder le stelle.
Autore:
cazzullo
Editore:
mondadori oscar
ISBN:
9788804732273
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
288
Anno di pubblicazione: 2020