Giuliano della Rovere viene proiettato giovanissimo sulla scena dallo zio, asceso al soglio pontificio come Sisto IV. La nomina a cardinale gli arriva quando non è ancora trentenne, nel 1471. Non si fermerà più. Gradino dopo gradino, uno scontro dopo l'altro, sale in potere, in fama, in forza diplomatica. Si fa largo con un talento innato per l'intrigo, con indiscutibili doti militari, ma anche con una incrollabile fede nella missione della Chiesa. Sa tenere testa ad Alessandro VI Borgia, il suo grande, temibile rivale. Partecipa a quattro conclavi. Da quello del 1503 esce papa. I dieci anni del suo pontificato sono i più splendidi e controversi di tutta l'età rinascimentale. Ingaggia un riottoso Michelangelo, e lo costringe all'opera immane della volta della Sistina. Avvia la costruzione della nuova basilica di San Pietro, chiama Raffaello a Roma. Giulio II sa che l'arte genera prestigio, e che il prestigio, a sua volta, mobilita gli artisti. Di questo papa - terribile, inflessibile, lungimirante - Giulio Busi delinea anche le debolezze, le indecisioni, le eclissi. Per la prima volta, dietro al papa guerriero, si scopre così l'uomo, il francescano, il padre di una bellissima e saggia figliola, Felice della Rovere. È l'altro lato del mito, il teatro delle ombre che accompagna le luci di un'Italia alla sua massima fioritura.
Autore:
busi
Editore:
mondadori arnoldo varia
ISBN:
9788804739784
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
252
Anno di pubblicazione: 2021