De cultura hortorum costituisce un'interessante "operetta" che proviene dal Medioevo, quando nell'Hortulus walahfridiano regna la semplicità monastica e crescono con il soccorso della natura e l'operosità del giardiniere gli ortaggi per la tavola, le piante medicinali per i malanni corporei, infine i fiori che con la loro bellezza celebrano la beatitudine celeste insieme alla transitorietà della vita. Piuttosto che la perfectio spirituale e l'ascesi divina, l'orticello è signaculum della disciplina nel lavoro, del rispetto per la natura, della sobrietà con cui affrontare la vita. L'intreccio fra la "coltura" - intesa come coltivazione ortense svolta attraverso il lavoro assiduo e organizzato - e la "cultura" - assunta quale insieme delle conoscenze relative al giardinaggio connesse con le cognizioni desunte dall'esperienza e dallo studio - approda a un duplice esito mirabile: la serenità nel cui segno vivere e la semplicità al cui ordine educarsi.
Autore:
reichenau
Editore:
il nuovo melangolo
ISBN:
9788870189803
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
190
Anno di pubblicazione: 2017