Nella prima sala, una serie significativa di lavori del Cinquecento, secolo cruciale nella codificazione del disegno. In esposizione dieci fogli di grande bellezza: una tempera a grisaille derivata da una celebre incisione di Andrea Mantegna, un disegno a matita rossa del Parmigianino, un foglio puntinato del fiammingo Jan Van Scorel che si cimenta con Raffaello, precisamente soffitto della Stanza della Segnatura; una straordinaria miniatura di Biagio Pupini perfettamente compiuta da sembrare fine a se stessa, e poi i disegni degli "emiliani": Girolamo da Carpi, Girolamo Mirola e Joos van Winghe, un pittore fiammingo che collaborò con Jacopo Bertoja; e ancora due grandi disegni dell'Andreani e di Karel Van Mander, probabilmente preparatori alla tecnica della stampa e infine, un disegno di Bartolomeo Cesi. Nella seconda sala a dominare è il periodo che va dal Seicento al Settecento per un percorso che parte col secentista bolognese Lucio Massari e attraversa i toscani Giovanni Battista Vanni e Alessio Gimignani (13). Per il Settecento ci s'immerge invece nell'arte bolognese in tutte le declinazioni di tecnica e di contenuto.
Autore:
fadda e. (cur.); muzzi a. (cur.)
Editore:
le lettere
ISBN:
9788860875723
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
87
Anno di pubblicazione: 2012