Di rado si è osato mettere in dubbio il carattere "rivoluzionario" della filosofia della logica e della matematica di Frege, eppure, di fronte alle geometrie non euclidee, le tendenze innovative del logico di Jena subirono un arresto: è quanto sostiene il grande storico della matematica Imre Toth nel saggio qui presentato come contributo per molti versi "eccentrico" nella vasta letteratura su Frege. Per Toth la geometria non euclidea non solo rappresentò uno sconvolgimento senza precedenti nella storia della matematica, ma fu anche una sorta di boccata d'aria per coloro che aspiravano a una verità senza dogmi e a conseguire uno spazio di libertà anche all'interno delle scienze esatte. A suo avviso l'incomprensione da parte di Frege della geometria non euclidea costituisce il limite principale del suo sistema, nell'ambito del quale non sarebbe possibile un'ontologia pluralista ma avrebbe posto una concezione univoca della verità, con riverbero sulle sue opinioni politiche e sociali. Il saggio di Toth evidenzia elementi di "arcaicità" ed errori presenti nelle opere del logico tedesco e indica le difficoltà del paradigma logicista rispetto ad altre forme di fondazionalismo matematico.
Autore:
toth imre; orlando t. (cur.)
Editore:
quodlibet
ISBN:
9788874627400
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
187
Anno di pubblicazione: 2015