½Questo libro non Þ un tentativo di prevedere il futuro. Questo libro Þ un tentativo di sbloccare il futuro╗. E per sbloccare il futuro, scrive Rutger Bregman, bisogna tornare alle utopie. Di fronte al ritorno dei nazionalismi, al divario sempre pi¨ ampio tra ricchi e poveri e allo stress che il carico di lavoro porta ogni giorno nelle nostre vite, siamo costretti a riconoscere che le nostre aspettative sullo sviluppo liberale della societÓ occidentale si sono drammaticamente consumate, lasciandoci di fronte alla dura veritÓ: senza utopie, tutto quello che resta Þ un presente senza orizzonte, il presente immobile e sterile della tecnocrazia. Ma quali sono le utopie di cui abbiamo bisogno per rilanciare la politica e trovare la strategia per una convivenza sostenibile? Secondo Bregman, Þ arrivato il tempo di ridurre consumi e ore di lavoro, di aprire i confini degli stati e combattere sul serio la povertÓ, di concedere a tutti un reddito minimo, sottraendolo alle vuote retoriche populiste che si stanno impadronendo del dibattito mediatico in tutto il mondo democratico. "Oggi la pressione e il lavoro eccessivo sono diventati uno status symbol. Avere un po' di tempo libero Þ considerato come essere disoccupati, non come la scelta intelligente di anteporre la vita al lavoro". Per vivere meglio, secondo Bregman, basterebbe lavorare meno. Ma come si potrebbe sopravvivere? Concedendo a tutti il reddito di base. Un pensiero utopico, che in Olanda ha dato vita a un movimento per il reddito minimo, catturando l'attenzione dei media internazionali. D'altra parte, non si tratta di un'idea nuova nÚ stravagante: "Da troppo tempo ci alleniamo a combattere, non a divertirci", scriveva John Maynard Keynes nel 1930.
Autore:
bregman
Editore:
feltrinelli
ISBN:
9788807173257
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
251
Anno di pubblicazione: 2017