«Sono molto stringati i lavori dei matematici, raccolgono solo i risultati giusti, non parlano dei dubbi, dei cambiamenti, degli errori. Sembrano tavole della legge immutabili, scritte così perché così deve essere. Quando invece si narra, bisogna saper raccontare, non basta essere intelligenti». Intelligenza e narrazione si prendono qui per mano, e vagano liberamente tra preistoria e attualità. Nel loro imprevedibile cammino incontrano medaglie Fields come Cédric Villani, passato di recente dalle derivate parziali agli scranni parlamentari, o il mistico russo Pavel A. Florenskij, che fino alla fine si è battuto per non ridurre la matematica a «disciplina morta»; assistono al memorabile «sermone» di Luca Pacioli su Euclide nella Venezia del 1508; si soffermano sul primo quadrato concepito dall'uomo, graffito su una parete delle grotte di Lascaux; si muovono tra cinema e mostre d'arte. Leggendo Emmer, abbiamo l'impressione che l'intero mondo della vita sia scritto in caratteri matematici.
Autore:
emmer michele
Editore:
bollati boringhieri
ISBN:
9788833929705
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
278
Anno di pubblicazione: 2019