A partire dagli anni Settanta prende avvio la gestazione di un lungo e difficile incontro tra marxismo e pensiero verde; il libro ne riepiloga i passaggi salienti per poi disegnare una cartografia delle principali posizioni nel campo eco-marxista e metterle alla prova attraverso un caso di studio: la crisi pandemica del Covid-19. Due scuole nord americane si fronteggiano sul terreno dell'ecologia politica marxista: la Metabolic Rift, legata a J. B. Foster e P. Burkett, e la World-Ecology di J. W. Moore. Foster getta una nuova luce su Marx che individua nella rottura metabolica fra società e natura la causa della crisi ecologica. Burkett completa il quadro mostrando l'ontologia antiecologica del capitale attraverso l'economia marxiana. L'Ecologia-mondo di Moore segue invece la proposta postmoderna di rifiuto di ogni dualismo, aprendo il campo all'ontologia ibrida nel marxismo. L'impasse tra le due scuole viene dunque in parte superato attraverso la tematizzazione della pandemia da Covid-19 come crisi endogena al capitalismo. Per l'autore, la crisi attuale mostra come sia necessario il materialismo dialettico di R. Levins e R. Lewontin per meglio qualificare l'eziologia capitalista, come emerge dagli studi di epidemiologia evolutiva di R. Wallace e le riflessioni di A. Malm.
Autore:
bergamo
Editore:
ombre corte
ISBN:
9788869481895
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
206
Anno di pubblicazione: 2022