Maria Giuseppina Grasso Cannizzo e le sue foreste di cristallo - per citare Ballard - sono l'oggetto di questo saggio monografico, ma, oltre a costituire un territorio nel quale viaggiare passando in rassegna architetture disegnate e costruite, sono anche un solido pretesto per ragionare sulle sorti dell'architettura. Il saggio è orchestrato sul numero quattro: quattro installazioni recentemente realizzate sono giustapposte ad altrettanti edifici costruiti dalla stessa Grasso Cannizzo, e quattro «teorie implicite» sono desunte dal fronteggiarsi delle opere. Le quattro teorie - Senza lingua, Costruire eredità, Risarcimenti e Artifici - corrispondono, in definitiva, alle visioni convergenti determinate dal rispecchiarsi degli otto progetti. Le contrapposizioni tra architettura e scrittura, tra installazioni effimere e costruzioni che si vorrebbero eterne sono predisposte per combattere il vento dal nulla, per continuare a desiderare e a scrivere architetture, ma sono chiaramente frutto dell'inevitabile opposizione dialettica tra Sara Marini e l'architetto siciliano, in un gioco di riflessi e proiezioni che prosegue da molti anni e di cui questo volume è un'espressione ormai matura.
Autore:
marini sara
Editore:
messaggerie libri
ISBN:
9788822901132
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
224
Anno di pubblicazione: 2017