Confrontarsi con tematiche all'apparenza marginali del lavoro delle comunità terapeutiche fa comprendere come siano state minimizzate e negate e che quindi non siano marginali. Lavorare su queste rimozioni istituzionali è andare oltre il perbenismo delle buone pratiche e metter mano agli interdetti, al non detto istituzionale. L'oneroso tentativo è esaminare frontalmente i problemi reali senza la retorica che sposta l'analisi sui pazienti riproponendo la frattura concettuale che spesso opera in comunità: da una parte il gruppo degli ospiti, dall'altra il gruppo curante. Tutte le relazioni esprimono criticità verso i processi di istituzionalizzazione e una seria riflessione psicodinamica sulla clinica e sui processi gruppali, oltre a ricostruire l'interdipendenza della perversione, della manipolazione e del controllo tra gli ospiti e il gruppo curante ma con un distinguo importante: gli ospiti in quanto pazienti sono nella piena legittimità di portare nel transfert istituzionale questi contenuti, l'equipe curante ha invece la responsabilità di riconoscerli, di gestirli e quindi di non agirli, circostanza che non è affatto scontato che avvenga.
Autore:
de crescente m. (cur.)
Editore:
alpes italia
ISBN:
9788865315019
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
131
Anno di pubblicazione: 2018