Avevano militato nei Gap partigiani al loro fianco. Condiviso gli stessi spazi dentro cantine umide per giorni. Mangiato lo stesso pane secco, camminato gli stessi chilometri, rischiato con loro la vita. Eppure, furono proprio i compagni i primi ad abbandonarle e a tradirle. Gli uomini che avevano beneficiato delle capacità delle donne e ragazze che combattevano in segreto contro i fascisti, quando si ritrovarono a occupare una poltrona in Parlamento, non fecero posto alle ex compagne, ma abbandonando gli ideali femministi che avevano professato si asserragliarono in una maschiosfera, improvvisamente dimentichi di valori e dolori condivisi, operando un ostruzionismo segreto che limitò la presenza delle donne in politica e ritardò la loro conquista di potere sociale. Ecco perché la storia che vuole la Sinistra da sempre impegnata nella lotta femminile è una menzogna. Nilde Iotti, per esempio, fu lasciata sola dai suoi ex compagni e gli attacchi che subì perché ritenuta «umorale, femminile» le piovvero addosso da ogni sezione della politica. La diffusione e la sedimentazione dell'idea antifemminista andarono avanti e aumentarono, e se negli anni Settanta la Sinistra cominciò a liberarsene, le idee reazionarie e patriarcali di Julius Evola trovarono terreno fertile a Destra nelle bande giovanili neo fasciste: nel 1975, quando al Circeo tre neo fascisti rapirono, torturarono e massacrarono due ragazze e in certe fasce sociali furono considerati alla stregua di eroi, in Italia vennero denunciati 11mila stupri.
Autore:
serri mirella
Editore:
longanesi
ISBN:
9788830460720
Numero di tomi:
1
Numero di pagine:
240
Anno di pubblicazione: 2023